DEFINIZIONE DI COMITATO GENITORI...
Il Comitato Genitori di una scuola non e' un organo collegiale, ma e' comunque riconosciuto dalla normativa vigente:
Art.15 comma 2 del
DL 297/94 - Testo Unico D.L. 297/94 - Testo Unico:
" I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o dell'istituto"
Il Regolamento dell'Autonomia Scolastica DPR 275/99 Art. 3 comma 3 - stabilisce inoltre che il CdG ha la possibilità di esprimere proposte e pareri di cui il Collegio Docenti e il Consiglio d'Istituto o di Circolo devono tenere conto ai fini della messa a punto del P.O.F. e dei progetti di sperimentazione.
"Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei do-centi sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle asso-ciazioni anche di fatto dei genitori..."
Il Comitato dei Genitori è quindi considerato un'Associazione di fatto: le sue prerogative ed i suoi limiti sono quelli definiti dal Codice Civile per le Associazio-ni di Fatto.
1. Il Comitato è un spazio democratico in grado di ga-rantire a tutti i genitori una partecipazione attiva alla vita della Scuola:
I genitori hanno i propri rappresentanti nel Consiglio di d’Istituto e nei Consigli di Classe. Ma quanti genitori sanno chi li rappresenta? E quanti rappre-sentanti svolgono consapevol-mente il proprio ruolo andando oltre una mera presenza formale? Il comitato è lo spazio in cui i genitori possono esprimere liberamente la propria opinione e sentirsi partecipi fino in fondo dell’ educazione dei propri figli. |
2. Il Comitato permette il flusso d’informazioni tra i genitori rappresentanti di classe e quelli del Consiglio d’Istituto e viceversa:
è un luogo utilissimo per informare e formare i genitori dei propri diritti e doveri ed un’interfaccia indispensabile tra le famiglie e la scuola. |
3. Il Comitato è uno strumento per formulare ufficialmente proposte per focalizzare difficoltà ampiamente condivise: permette la discussione, la conoscenza reciproca, il confronto, ottimizza l’impegno e le energie volte alla risoluzione dei problemi di tutti limitando l’impatto di quelle rivendicazioni e istanze di carattere prettamente personale, filtrandole e indirizzandole verso le componenti chiamate a farsene carico.
4. Il Comitato, in quanto rappresentativo non di uno ma di molti, è “un’ associazione di fatto” le sue proposte non possono essere ignorate dal Consiglio di Istituto. Esso ha il potere di formulare proposte e di esprimere pareri in merito ai Progetti di Offerta Formativa (Regolamento dell'Autonomia,
DPR 275/99): tale prerogativa è esclusiva del Comitato dei Genitori e ne sono esclusi i rappresentanti in quanto tali (rappr. di Classe e Interclasse, rappr. nel CdI) |
5. Il Comitato può svolgere una funzione di controllo e di stimolo affinché le varie componenti rispettino e adempiano ai doveri cui sono chiamate. La mancanza di un Comitato porta ad un indebolimento del ruolo dei genitori nel governo della scuola, creando frammentarietà nelle proposte delle famiglie
che non possono trovare adeguato ascolto dalle componenti chiamate a farsene carico. |
6. Il Comitato è un importantissimo strumento di partecipazione alla vita scolastica e alleato della scuola nelle “battaglie” per la qualità del servizio:
in particolare per quanto concerne la messa a norma delle strutture scolastiche (sicurezza degli edifici), la tutela della salute degli alunni e dei lavoratori (sicurezza igienico-sanitaria), il comitato dei genitori può coadiuvare le azioni intraprese dalla scuola presso gli enti locali e le amministrazioni comunali.
in particolare per quanto concerne la messa a norma delle strutture scolastiche (sicurezza degli edifici), la tutela della salute degli alunni e dei lavoratori (sicurezza igienico-sanitaria), il comitato dei genitori può coadiuvare le azioni intraprese dalla scuola presso gli enti locali e le amministrazioni comunali.
7. Il Comitato dei Genitori interpreta e rappresenta la scuola nel suo contesto territoriale:
le famiglie vivono direttamente i problemi legati al territorio ed interpretano direttamente le esigenze legate al suo sviluppo. La scuola, in quanto luogo culturale ed educativo, deve collaborare con le famiglie affinché i suoi progetti trovino una rispondenza adeguata con le esigenze territoriali. |
8. Il Comitato dei Genitori è su base volontaria
Nel corso degli anni il comitato si è riunito periodicamente ed ha organizzato numerosi incontri con i docenti, con i professionisti e con la dirigenza dell’istituto. Il Comitato Genitori ha promosso lo scambio e la compravendita dei libri scolastici usati. |